LAMINATRICE: PER PLASTIFICARE E DECORARE
Soprattutto quando le stampe sono realizzate su adesivo entra in scena la laminatrice o calandra.
Un altro campo di impiego ricorrente è quello che coinvolge la laminatrice per effettuare il così detto “accoppiamento”: è l’operazione per la quale l’adesivo viene applicato a un altro materiale (per esempio un pannello).
Impiegare una laminatrice / calandra per plastificare e montare adesivi consente di ottenere decorazioni con elevati risultati qualitativi, evitando pieghe, increspature e altri inestetismi.
I rulli della laminatrice sono la sua parte più importante.
In tal senso le calandre non sono tutte uguali, per avere prestazioni ottimali sono da preferire macchinari con rulli consistenti, sia a livello di diametro che di peso. Questa caratteristica, specie se abbinata a laminatrici con sistema di pressione pneumatico, fa davvero la differenza, trattando ogni materiale con impostazioni dedicate.
Fondamentale anche il riscaldamento dei rulli (non tutte le laminatrici hanno questa peculiarità e operano solo a freddo). Per performances migliori meglio optare per una macchina con rullo superiore riscaldato.
I rulli in temperatura consentono per esempio all’adesivo di “ammorbidirsi” adattandosi meglio alle superfici su cui vengono applicati.
Anche la temperatura è una variabile da regolare in base al tipo di operazione da svolgere e in relazione ai materiali impiegati.
Stesso discorso per la facilità di attacco / stacco degli alberi su cui si posizionano le bobine con i materiali coinvolti nelle lavorazioni.
L’avvolgimento e svolgimento dei supporti è un altro elemento chiave: diffidare da laminatrici troppo economiche, calandre strutturate a livello di telaio portante garantiscono infatti una maggior affidabilità nel tempo anche per questo tema.